Il paesaggio dei nomi delle note
Prima di passare agli intervalli, definiamo il concetto di distanza tra i nomi delle note. Lasciamo perdere la musica per un momento: il nostro obiettivo per ora è quello di associare un numero ordinale declinato al femminile ad ogni coppia di note.
Se può aiutare, si visualizzi il seguente schema:
Do Re Mi Fa Sol La Si Do
. . . . . . . .
Abbiamo già incontrato nelle lezioni precedenti espressioni quali:
- tra Do e Mi c'è una terza;
- tra Do e Sol c'è una quinta;
- tra Do e il Do successivo c'è un'ottava.
Cosa deduciamo da questi esempi?
- Do, Re, Mi -> tre note, terza;
- Do, Re, Mi, Fa, Sol -> cinque note, quinta;
- Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si, Do -> otto note, ottava.
Possiamo quindi dire che:
La distanza tra i nomi di due note si misura contando dalla nota di partenza a quella di arrivo, entrambe comprese.
Quanti conti! Sembra difficile solo all'inizio: un musicista allenato conosce a memoria tutti gli intervalli perché li ha suonati per ore! Sul pianoforte ad esempio è davvero facile perché lo strumento è stato creato apposta, ma chi suona strumenti a fiato o canta deve impegnarsi un po' di più.
Importantissimo: ancora non abbiamo aggiunto qualificativi come terza minore o terza maggiore, ma se facciamo entrambe le cose assieme impazziamo.
Restiamo ancora sui nomi delle note, espandiamo il paesaggio a due ottave così possiamo partire da dove vogliamo. Mi raccomando niente tasti, niente alterazioni, niente semitoni, niente di niente: solo paesaggio delle sette note!
Do Re Mi Fa Sol La Si Do Re Mi Fa Sol La Si Do
. . . . . . . . . . . . . . .
Da | A | Percorso | Distanza |
---|---|---|---|
Fa | Do | Fa, Sol, La, Si, Do | Quinta |
Re | Mi | Re, Mi | Seconda |
Si | Fa | Si, Do, Re, Mi, Fa | Quinta |
Sol | Do | Sol, La, Si, Do | Quarta |
Mi | Re | Mi, Fa, Sol, La, Si, Do, Re | Settima |
La | Do | La, Si, Do | Terza |
Do | La | Do, Re, Mi, Fa, Sol, La | Sesta |
Fantastico! Godetevi altri cinque minuti il paesaggio delle note e fate ulteriori considerazioni personali, appena fatto proseguiamo:
- la distanza tra una nota e se stessa si chiama unisono;
- la distanza tra una nota quella seguente avente lo stesso nome si chiama ottava.
Come facciamo a distingue l'ottava dall'unisono? Essendo intervalli ovvi sia acusticamente che graficamente, non si fanno mai grosse considerazioni a loro riguardo in tema di intervalli.
Importante: la distanza tra i nomi di due note si intende in senso ascendente se non diversamente specificato, torniamo agli ultimi due esempi:
- tra Do e La c'è una sesta;
- tra La e Do c'è una terza.
Similmente:
- tra Do e Sol c'è una quinta;
- tra Sol e Do c'è una quarta;
- tra Re e Mi c'è una seconda;
- tra Mi e Re c'è una settima.
Fermi un attimo: 6 e 3, 4 e 5, 2 e 7...la somma fa sempre nove! Esatto, esistono tre coppie di intervalli reciproci che sommati danno l'ottava, provare per credere:
- Do-La (sesta) + La-Do (terza) = Do-Do (ottava);
- Re-Mi (seconda) + Mi-Re (settima) = Re-Re (ottava).
Non diventateci matti per ora, sono semplicemente constatazioni che possono aiutarvi. Io consiglierei di farvi un altro giretto lungo il paesaggio dei nomi delle note (no tasti, no accidenti), e di proseguire domani con il resto della lezione.
Esercizi
Giocate un po' ai giochini qui sotto:
Quanto conosci il paesaggio delle note?
Chi è la Quinta diFa?Do
Quanto conosci il paesaggio delle note?
Tra il Do e il Re c'è una:Seconda