Passa al contenuto principale

Intervalli e alterazioni

· 2 minuti di lettura

Finora abbiamo preso in considerazione esclusivamente gli intervalli tra i tasti bianchi del pianoforte, ma c'è molto di più che ci aspetta!

Le alterazioni

I nomi delle note sono sette: Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si, e fin qui nulla di nuovo. Sappiamo però che esistono (almeno) altri cinque suoni, i famosi tasti neri del pianoforte, per un totale di dodici suoni contenuti in un ottava.

Ci si riferisce a tali tasti neri alterando con un simbolo una delle sette note, ad esempio:

  • la nota tra il Do e il Re si chiama Do diesis o Re bemolle;
  • la nota tra il Fa e il Sol si chiama Fa diesis o Sol bemolle.

Importante: il simbolo di bequadro (♮) elimina qualsiasi alterazione precedente per la nota data.

I simboli di diesis (#) e bemolle (b) si chiamano alterazioni o accidenti. Esistono anche alterazioni multiple ma per ora sorvoliamo.

Come appena ascoltato:

  • il diesis innalza la nota alterata di un semitono;
  • il bemolle abbassa la nota alterata di un semitono.

Questo vale per tutte le note, comprese quelle a distanza di semitono l'una dalla precedente o seguente (le famose coppie Mi-Fa e Si-Do). Ci sono contesti infatti in cui bisognerà scrivere Mi#, che sul pianoforte corrisponde al tasto del Fa, o Dob, che sul piano è un Si:

Fate il possibile per non sviluppare una visione piano-bianco-centrica della teoria: si inizia da lì perché è molto più facile, ma non riportate tutto ai tasti bianchi!


Esercizi

WIP